Assicurazione catastrofale

Il 27 febbraio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale n. 18/2025 contenente le modalità attuative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali, in attuazione della Legge di bilancio n. 213/2023, che ha introdotto l’obbligo di stipulare polizze assicurative per la copertura di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali da cinque categorie di rischi: sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.

L’obbligo assicurativo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, così come quelle estere che operano stabilmente nel Paese e risultano iscritte alla Camera di Commercio, che avranno tempo per adeguarsi fino al 31 Marzo 2025, pena la perdita di agevolazioni pubbliche e garanzie statali. Per i settori della pesca e dell’acquacoltura, invece, il termine è prorogato al 31 dicembre 2025.

Ad essere esonerate da tale obbligo, risultano essere:

  • le imprese agricole, in quanto già coperte dal Fondo mutualistico nazionale per eventi meteoclimatici estremi
  • le imprese con beni immobili irregolari, ovvero quelli costruiti senza le necessarie autorizzazioni o soggetti a abusi edilizi

I premi versati per la polizza catastrofale sono deducibili dal reddito d’impresa, secondo le disposizioni vigenti.