Credito d’imposta per cuochi professionisti

La legge di Bilancio 2021 è stata pubblicata in GU Serie Generale n.322 del 30.12.2020 – Suppl. Ordinario n. 46.  Tra le tante disposizioni si segnala un credito d’imposta rivolto ai cuochi professionisti che lavorano presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratori dipendenti, che come lavoratori autonomi con partita IVA, anche nei casi in cui non siano in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0.

Il credito concesso è pari al 40 per cento delle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali durevoli, o per la partecipazione a corsi di
aggiornamento professionale, strettamente funzionali all’esercizio dell’attività, tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021.
Le spese ammissibili per usufruire di tale credito sono quelle sostenute per l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari e di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione, nonché per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

Il credito spetta fino ad un massimo di 6.000 euro ed è utilizzabile in compensazione.                                                                                                                                   

                                                                                                                                                                                                                     Lo Studio è a disposizione per chiarimenti e consulenze.

Statuti, più tempo al terzo settore

Con l’approvazione definitiva della conversione del decreto legge sullo stato di emergenza dello scorso 7 ottobre (dl 125), passa l’ulteriore proroga alla scadenza per l’adeguamento degli statuti con  maggioranze semplificate per organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus, in base alle indicazioni della riforma del Terzo settore, comportando lo slittamento al 31 marzo 2021, bypassando la precedente scadenza del 31 ottobre 2020. Lo stesso differimento è disposto anche per le imprese sociali.

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Le attività destinatarie del Contributo a Fondo Perduto previsto dal Decreto Ristori

 

Queste le attività e la corrispondente percentuale di Contributo a Fondo Perduto cui si ha diritto secondo il Decreto Ristori.

Attività Decreto Ristori

Per informazioni sulle modalità di richiesta ed ulteriori requisiti, lo Studio è a disposizione per consulenze o chiarimenti.

Tax Credit Pos: la comunicazione dei dati luglio-ottobre al 20 novembre 2020

L’articolo 22 del DL n. 124 del 2019 ha previsto che agli esercenti attività di impresa, arte o professione spetta un credito di imposta pari al 30 per cento delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o  prepagate  emesse  da  operatori  finanziari  soggetti  all’obbligo  di comunicazione.

Dovremo ancora attendere il 20 novembre 2020 però per conoscere l’ammontare di tale credito d’imposta per le operazioni effettuate dal mese di luglio al mese di ottobre 2020.

Molti operatori finanziari hanno ravvisato difficoltà nell’affrontare la prima scadenza relativa a questo nuovo adempimento e pertanto l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 503 del 27 ottobre 2020 ha chiarito che entro il 20 novembre 2020, gli operatori oltre a trasmettere i dati del mese di ottobre, potranno inviare anche quelli dei mesi da luglio a settembre 2020.

              

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Tracciabilità dei pagamenti degli oneri che danno diritto alla detrazione del 19 per cento

Con la risposta all’interpello n. 230 del 29 luglio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che possa essere accettato come mezzo di pagamento, che soddisfi il requisito della tracciabilità, quello emesso da un istituto di moneta elettronica riconosciuto, collegato a dei conti correnti bancari che individuano senza ombra di dubbio i soggetti che prelevano il denaro ed i soggetti a cui il denaro viene accreditato. Pertanto il contribuente avrà diritto a detrarre le spese dall’imposta lorda, così come stabilito dalla Legge di Bilancio del 2020.

                                  

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Cartelle di pagamento sospese: domanda di rateazione entro il 30 settembre

Il decreto Rilancio ha spostato al 31 agosto 2020 il termine di sospensione del versamento di tutte le entrate (tributarie e non) derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. I pagamenti oggetto di sospensione devono essere effettuati entro il 30 settembre 2020, in un’unica soluzione ovvero richiedendo una rateizzazione: in tal caso, per evitare che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione attivi procedure di recupero, è opportuno presentare la domanda entro il 30 settembre 2020.

 

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Dl Rilancio: crediti di imposta per le spese di sanificazione, acquisto di dispositivi e adeguamento degli ambienti di lavoro.

Sono disponibili, in un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle entrate i modelli e le istruzioni per usufruire dei crediti d’imposta introdotti dal Dl Rilancio per le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione individuale, e per le spese di adeguamento degli ambienti di lavoro. Pubblicata sul sito delle entrate anche la Circolare 20/E con la quale l’Agenzia fornisce i primi chiarimenti interpretativi e gli indirizzi operativi sui due crediti d’imposta.

Il modello per comunicare le spese ammissibili al credito di imposta dovrà essere inviato esclusivamente con l’apposito servizio web presente nell’area riservata del sito internet o tramite i canali telematici dell’Agenzia, e riceverà risposta entro cinque giorni. Il provvedimento, definisce anche le modalità con cui i soggetti beneficiari possono comunicare all’Agenzia di optare, invece che per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, per la cessione, anche parziale, dei crediti stessi ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

 

 

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Fatture elettroniche II trimestre 2020: versamento imposta di bollo a breve

Entro il 20 luglio 2020 deve essere versata l’imposta di bollo pari a € 2 sulle fatture elettroniche di importo superiore a € 77,47 non soggette a IVA, relative al II trimestre del 2020. La fattura deve riportare specifica annotazione di assolvimento dell’imposta (art. 6 DM 17 giugno 2014).

Se l’imposta relativa al primo trimestre solare era di importo inferiore a € 250, il relativo importo può essere sommato a quello del II trimestre e va versato entro il 20 luglio (ovviamente se non è stato versato entro il 20 aprile); se l’importo dovuto complessivamente per i primi due trimestri non raggiunge ancora la soglia di € 250, il relativo versamento può essere ulteriormente differito al 20 ottobre (anziché entro il 20 luglio) (art. 17 c. 1 bis DL 124/2019 conv. in L. 157/2019 come modif. art. 26 DL 23/2020 conv. in L. 40/2020).

Ringraziandovi per l’attenzione, lo Studio è a disposizione per chiarimenti o consulenze.

Locazione canone concordato

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 31/E/2018 è intervenuta a fornire chiarimenti in merito all’attestazione che le parti devono acquisire nel caso in cui, nella stipula di un contratto di locazione a canone concordato, non si fanno assistere dalle associazioni categoria.

L’attestazione è obbligatoria ai fini del riconoscimento delle agevolazioni fiscali legate a questa tipologia di contratto. Inoltre è precisato che non è obbligatorio ma è consigliabile, allegare al contratto, in sede di registrazione anche l’attestazione. Infine, è chiarito che nel caso in cui l’attestazione è allegata al contratto, su di essa non sono dovute imposta di registro e di bollo.

Fatturazione elettronica: chiarimenti sulle cessioni di carburanti

A partire dal 1° luglio 2018 le cessioni di benzina e gasolio che sono utilizzati come carburanti per motori dovranno essere documentate con la fattura elettronica. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 8/E del 30 aprile 2018, con la quale ha fornito i primi chiarimenti in merito alle misure che sono state introdotte dalla legge di Bilancio 2018 per quanto attiene all’applicazione della fatturazione elettronica alle cessioni di carburanti.